oleebook.com

La torcia de Marion Zimmer Bradley

de Marion Zimmer Bradley - Género: Italian
libro gratis La torcia

Sinopsis

In un magico viaggio a ritroso nel tempo, l'autrice ricrea l'affascinante atmosfera della Grecia antica, un mondo di mistero e magia, dove uomini e dei convivono, fianco a fianco, dove strane creature, come Amazzoni e Centauri, combattono scontri inenarrabili per la conquista dell'Olimpo. Per bocca della principessa Cassandra rivivono gli eventi che portarono alla caduta di Troia, le gesta degli eroi achei e troiani, i miti e le leggende di un lontano passato.


Reseñas Varias sobre este libro



Sometimes I think this "star" system is faulty. I gave this book five stars because I absolutely adore it and have read it 8329432423 times, but I'm not sure it's actually that good. All I know is that as a classical history nut who spent all her college years (and two post-grad years) studying ancient history, i go all heart-eyes for this book. it's the Trojan War told through the eyes of the women, and i love it because my favorite characters have always been the women -- Kassandra, Andromache, Helen, Klytemnestra. It's riddled with ridiculous things, matriarchies that don't exist and seemingly anachronistic goddess religions that smack of the Mists of Avalon, but I don't care. I love every single word of it, and I'll probably read it 8329432423 more times. favorites60 s ? Helena ?387 1,071

I finally finished this, and I can say with absolute certainty that this is the weirdest book that I've ever read!!!adult mythology26 s Carmo683 515

É um bom livro, mas não uma boa história sobre Troia.
Cassandra, princesa de Troia, filha de Príamo e irmã de Heitor e de Páris, é uma sacerdotisa de Apolo. Também é dada como louca pelas visões que tem e que sempre preveem a morte e a derrota dos Troianos.
Até aqui tudo bem, vai ao encontro de outras narrativas da lenda. Depois a autora faz de Cassandra uma amazona e mais parece que a ação se transfere para Avalon, para as tribos de mulheres que veneram a grande Deusa, são autónomas e, exceção feita à reprodução, não querem nem precisam de homens para nada.
A história vai-se desenrolando sempre em paralelo com o avanço da guerra, mas a autora alterou, eliminou e acrescentou muita coisa. Algumas delas, verdadeiros clássicos da lenda, como o episódio do cavalo, aqui apresentado de outra forma e com um remate desigual.
Todavia, ao contrário das obras mais conhecidas sobre a guerra de Troia, deu realce às mulheres e ao poder feminino. Aqui, os homens são apanágio de uma brutalidade que transpõe o campo de batalha e entra no domínio privado e familiar, cabendo às mulheres o poder de pacificação.

É uma leitura que nos agarra, não tem momentos mortos e está bem construída. Só me pareceu ter demasiados desvios do mito Troiano. (o que não é necessariamente uma coisa má, eu é que sou chata )my-bib usa21 s Arybo ?1,374 156

Spesso, quando cercano di scongiurare il destino, gli uomini lo avvicinano.

La scrittura della Bradley è sempre affascinante e coinvolgente. In questo libro, mitologia e caratteristiche proprie della narrazione dell’autrice (protagonista femminile, Dea Madre, mondo maschilista) si mischiano, fornendo un’altra visione della Guerra di Troia.

Questo è il quarto libro che leggo dalla penna di MZB e, devo ammetterlo, mi è un po’ pesato: soprattutto nella prima parte, ho faticano ad andare avanti nella lettura, arrancavo per finire i capitoli. Poi, dopo la metà, tutto è andato liscio. Sono stata attratta interamente dalla storia, tanto da leggere mezzo romanzo in un giorno. Sapevo che l’autrice avrebbe fatto un buon lavoro, sapevo che ci sarebbero stati aspetti “femministi” della faccenda, sapevo che, da qualche parte, l’idea di una Dea della Terra sarebbe spuntata. In parte sono rimasta delusa, però. Conosco lo stile dell’autrice e mi aspettavo di più.

Le vicende di Cassandra mi hanno coinvolta solo in certi frangenti: è stato interessante leggere del suo periodo passato presso le Amazzoni o presso la città di Colchide. Mi è piaciuto leggere del suo rapporto con i serpenti. Ho tifato per Enea come se non ci fosse un domani (ops) ed ho rabbrividito ogni volta che Crise compariva sulla scena. Non parliamo poi di Criseide. Pensavo che avrei odiato Elena, invece, alla fine, ho avuto gli stessi pensieri di Cassandra nei suoi confronti. La guerra non è scoppiata solo per sua “colpa”, lei è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e quel vaso era Agamennone, che non si sarebbe accontentato se non vedendo la città di Troia distrutta, prima o poi.

Mi è piaciuto vedere come l’autrice abbia girato intorno all’Iliade, cercando quello che non affrontavano gli scrittori nelle tragedie e nelle storie raccontate. Ha dato la voce a moltissimi personaggi “minori”, come Cassandra, Elena (sembra strano, ma raramente la si sente parlare nel poema vero, sono sempre gli uomini a fare i discorsi), Ecuba, la regina delle Amazzoni, Andromaca, ma anche personaggi maschili non combattenti, come Priamo o Crise.
Ho visto la faccia negativa degli eroi omerici: Achille è da disprezzare, in questo frangente, così come Agamennone e Paride. Sono stata sorpresa di trovare in Odisseo, Patroclo ed Enea tre bei personaggi, mentre non ho capito fino in fondo Andromaca o Ecuba. Mi è piaciuta tantissimo Pentesilea, con il suo gruppo di amazzoni. Sono felice di dire che l’autrice è sempre in grado di descrivere personaggi quasi reali, tridimensionali, per i quali si può provare una sfilza illimitata di sensazioni. Per non parlare della “rabbia” (più che altro indignazione) che mi assaliva ogni volta che qualcuno ripeteva che Cassandra era pazza (“pazzi siete voi che non ascoltate” era quello che ripetevo ogni volta). Sembra strano, ma in fondo mi sono sentita per tutta la vita una Cassandra anch’io: spesso basta osservare le cose, le persone, per capire come andrà a finire una vicenda, un incontro, un’azione. Ormai ho capito che non c’è miglior sordo di chi non vuole ascoltare. Le persone, a volte, sono cieche davanti alla loro vita: basterebbe solo un po’ più di consapevolezza di sé e degli altri per vedere come molte cose potrebbero essere evitate. A questo punto, nessuno vi guarderebbe storto se voi diceste “ve l’avevo detto”.

Una bella lettura, ma che sarebbe potuta andare ancora meglio: giusto qualche scelta narrativa non mi ha entusiasmato.


*recensione da terminare, forse, quando avrò radunato i pensieri sparsi - questo libro è stato un’avventura come tutti gli altri della Bradley che ho letto*

Libro letto per la OWLs readathon
Autor del comentario:
=================================