Vincitore del Premio Goncourt per il primo romanzo nel 2017.
Fratello grande è un autista di auto a noleggio. Bloccato undici ore al giorno nella sua carlinga, la radio sempre accesa, riflette sulla sua vita e sul mondo che gli si presenta dallaltro lato del parabrezza. Fratello minore è partito in Siria in nome dellidealismo già da molti mesi. Impegnato come infermiere per unorganizzazione umanitaria musulmana, non dà più alcuna notizia di sé. Questo silenzio tormenta suo padre e suo fratello, attaccati a una domanda rimasta in sospeso: per quale motivo è partito? Una sera, suona il citofono. Fratello minore è tornato. Scritto nella lingua dura e creativa delle banlieues, Fratello grande è un libro che non parla solo della condizione dei giovani delle periferie ma anche dello smarrimento delle nuove generazioni ai tempi nostri, ovunque. Una storia struggente che affronta le tematiche più delicate della contemporaneità, dalluberizzazione dei trasporti (e la conseguente precarizzazione del lavoro) alla nuova minaccia terroristica, senza dimenticare la mutazione delle relazioni, sempre più mediate dalla tecnologia, spersonalizzate.