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Presunzione de Luca Mercadante

de Luca Mercadante - Género: Italian
libro gratis Presunzione

Sinopsis

«Non ti stai perdendo niente, la vita vera non è adesso. La vita è dopo». Queste sono le parole che Bruno Guida si ripete tutti i giorni, come un mantra, mentre frequenta l’ultimo anno di liceo a Caserta e cerca di sottrarsi con ogni mezzo a un mondo che lo reclama. Odia senza requie il suo paese, Villa Literno; guarda con superbia alla provincia e ai cafoni che la abitano, ma anche ai vezzi e ai manierismi dei compagni di scuola arricchiti; soprattutto, non è disposto a seguire e assecondare gli sforzi ossessivi di suo padre, che da quando il fratello gemello, il mitico zio Piero, è scomparso senza lasciare traccia, si è convinto di avere di fronte un caso di «lupara bianca», una vittima della camorra, e si è spinto fino a istituire un’associazione per la legalità, a lui dedicata. Per Bruno il sarcasmo e l’isolamento sono l’unica arma di difesa possibile: mostrarsi presuntuoso, per evitare che altri presumano di poterlo ingabbiare e decidere della sua vita; sfidare tutto e tutti per mantenere vivo il sogno di essere «destinato a ben altro». E quando il mondo attorno a lui, a cominciare dalla sua famiglia, si sfalda, è forte la tentazione di vedere nella catastrofe una via di salvezza. Romanzo di formazione quasi classico, ambientato tra Caserta, il litorale Domizio e la Terra dei Fuochi, Presunzione racconta luoghi ben noti da una prospettiva nuova e tutta interna, incentrata su un ribelle senza ideologie precostituite, il cui unico, semplice desiderio, è di poter cominciare a vivere.


Reseñas Varias sobre este libro



FORMARSI SOTTO MILLE INFLUENZE

“Presunzione” è la seconda pubblicazione di Luca Mercadante, che gli è valsa una menzione alla trentesima edizione del prestigioso Premio Calvino.
È stato interessante confrontarmi con il lavoro di un autore che è stato mio concittadino e che ha ambientato questo romanzo proprio nel contesto della provincia di Caserta, nella quale sono cresciuto. Pur appartenendo a due generazioni diverse ho provato una sensazione di familiarità non solo nei luoghi da lui descritti, ma anche nel contesto e nelle situazioni che tratteggia con la sua penna, devo dire, piuttosto buona e scorrevole. Questo mi ha aiutato a empatizzare soprattutto col protagonista, anche se lui viene dal contesto di Villa Literno in cui più si sente l’impronta della camorra, qui un po’ più celata (ma comunque presente). Il romanzo si concentra infatti sulla crescita di questo ragazzo, investito dalle influenze più disparate: quella di suo zio Piero, che lo incita a più riprese a scappare dalla sua terra; quella dello zio Nicolino, rappresentante neanche tanto celato di Quelli-llà, che si può facilmente immaginare chi siano; quella di suo padre, che di tutti è forse il più ambiguo e infine l’influenza che inevitabilmente investe ogni ragazzo negli anni dell’adolescenza. Tutti questi influssi porteranno Bruno Guida a crescere in una situazione turbolenta, per nulla aiutata dal suo carattere che, in fondo, nasconde un po’ di quella Presunzione evidenziata dal titolo.

Bruno Guida si reputa diverso da tutti i ragazzi con cui ha avuto a che fare nei primi anni nella sua vita. I ragazzi di Villa Literno sono soggetti a pregiudizi: confinati nella terra che per tutti è quella della camorra e della malavita finiscono per esserne additati come componenti, pur essendone spesso staccati. Bruno non accetta questa “etichetta”, ed è per questo che decide di frequentare il liceo Benedetto Croce di Caserta, pur essendo piuttosto lontano da casa sua. Bruno vuole distinguersi dai suoi compaesani; lui è tutt'altra persona e sente in sé un’ambizione che lo proietta verso grandi cose.
Quali siano queste grandi cose, però, non gli è poi così chiaro.
Lo scossone che cambia totalmente la vita al protagonista è la morte dello zio Piero, fratello gemello di suo padre, che per questa perdita si lascerà andare alla più completa follia. Essendo convinto che dietro la morte di suo fratello ci siano Quelli-llà, il padre di Bruno formerà un’organizzazione anti-camorristica che lo assorbirà totalmente proprio quando suo figlio ha più bisogno di lui. Alla figura paterna proverà a sostituirsi quella dello zio Nicolino, quello rispettato da tutti, perché dai suoi affari è meglio stare alla larga. Tra questi eventi piuttosto difficili da affrontare per la psiche di un adolescente, ci sarà spazio anche per quelle situazioni che ogni adolescente affronta: la scuola, gli amici, l’amore.
Un romanzo di formazione interessante in un contesto piuttosto inedito, che può valere la pena approfondire.

“Fu così che la mia famiglia, dopo aver smarrito il timone (che era mio padre fino a qualche tempo prima) perse anche l’ancora. Cosa che mi faceva più paura, perché senza una direzione si ha pur sempre la speranza di arrivare da qualche parte. In assenza dell’ancora, l’unica certezza è che la barca sarà per sempre in balia delle onde.”1 Simona124

3,5



Una storia di formazione quella scritta da Luca Mercadante, fortemente legata alle tradizioni e alla cultura della Terra Dei Fuochi.
Il romanzo  parla di un giovane ragazzo di nome Bruno che frequenta l'ultimo anno di scuola superiore a Caserta.
La sua vita viene sconvolta   dalla morte dello zio , fratello del padre, che viene trovato morto in circostanze misteriose  ma apparentemente compromettenti.
Nonostante questo il padre di Bruno grida alla morte del fratello, a suo avviso ucciso dalla camorra,  in quanto personaggio impegnato nel sociale e uomo moralmente ineccepibile.
Tutta la storia è narrata con grande ironia ed umorismo e talvolta le situazioni paradossali create dall'autore lo hanno reso simile nella mia mente al teatro napoletano di Edoardo Scarpetta.
Bruno, il personaggio principale, resta sempre un po' estraneo agli eventi e alle relazioni che si trova a vivere e guarda tutto con un atteggiamento di "presunzione" ,come se si sentisse sempre un gradino sopra gli altri.
Mi è molto piaciuta la capacità  dell'autore  che creare dei neologismi,  giocando con il linguaggio giovanile e le espressioni dialettali locali.
È uno sguardo ironico ma anche serio e propositivo sulla vita.
È un libro da leggere sicuramente. Francesca Zambito99 7

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