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Il sigillo del cavaliere de Guo Jingming

de Guo Jingming - Género: Italian
libro gratis Il sigillo del cavaliere

Sinopsis

L’Impero Occidentale di Aslan fa parte del leggendario continente di Aoting, un mondo intriso di psicoarti dove energia e forza sono nelle mani di sette Cavalieri Reali, maestri di altissimo livello i cui poteri appartengono alle più alte sfere dei quattro elementi. Il giovane Qiling non conosce nulla di questo mondo, ma si ritrova di punto in bianco a essere nominato discepolo del Cavaliere Reale di Settimo Grado, e comincia così a seguire Polvere d’Argento in tutte le sue avventure. Inizialmente spaventato dalla sua psicofiera, Dente della Pallida Neve, un leone alato color argento, Qiling imparerà poi ad amarlo e a vivere in simbiosi con lui, come ogni Cavaliere fa con la propria psicofiera, perché sarà proprio lui a salvarlo dalle situazioni più pericolose. A poco a poco, Qiling imparerà a conoscere i segreti di quel mondo a cui tanto anelava ma che gli era estraneo, affrontando mille traversie e combattimenti agghiaccianti. Riuscirà con la sua indole pura a far fronte da solo a un mondo efferato, e a trovare dentro di sé la forza necessaria per poter prendere le redini di Cavaliere di Settimo Grado?


Reseñas Varias sobre este libro



Il sigillo del cavaliere è una tipica -ma veramente tipica- prova di “letteratura” orientale.
Non so se vi è mai capitato di guardare un film giapponese, cinese, coreano…insomma di quelle zone li… La prima cosa che noterete è l’amore viscerale per il sangue, la seconda per il melodramma. Sangue che scorre a fiumi, gente che se le dà di santa ragione (di solito nei film di arti marziali), armi tra le più sofisticate o anche della tradizione che vengono usate nella maggior quantità e con il più grande gusto possibili. Credo sia da questa loro passione che nascono le migliori trame horror degli ultimi anni…senza dimenticare alcune tra le migliori scene splatter.
Melodramma invece perchè a loro piace godersi pienamente le situazioni dolorose (per darvi un’idea mi è capitato di vedere un film in cui ci sono voluti venti minuti perchè l’attore tirasse le cuoia) e, in questo caso, crogiolarsi in una prosa a tratti “pomposa”.
Il sigillo per una metà è un pò di tutto di questo. È un film dentro al libro.
Per l’altra metà mi ha ricordato l’anime giapponese Inuyasha.
Il mondo su cui si appoggia questo libro, infatti, è un mondo di magia e leggende che ricorda molto il mondo orientale medioevale.
I “maghi” detti maestri sono uomini e donne dotati di psicopoteri, chi più e chi meno, che possono anche possedere – se hanno le capacità e la forza per catturarli- delle psicofiere (=animali dotati a loro volta di grandi poteri che aiutano e proteggono il loro padrone) e delle psicoarmi. E si, a forza di leggere psico-qualcosa è possibile che vi venga l’orticaria, escludete quindi dalla mente la prima parte della parola appena vi arriva sott’occhio. ;)
Al vertici della scala dei maestri ci sono i 7 Cavalieri Reali, ognuno con particolari capacità (di psicopoteri) che lo differenzia dall’altro e ognuno con un discepolo da addestrare perchè un giorno prenda il suo posto (a parte il primo cavaliere che ne possiede tre).
Il romanzo, che si suddivide in tre parti pubblicate in tre volumi separati, racconta il viaggio e le avventure di Qiling, ragazzo di diciassette anni all’apparenza comune cameriere di una locanda di provincia, dal momento in cui il suo villaggio viene devastato dalla potente psicofiera Dente della Pallida Neve, che diverrà poi sua. Ma sopratutto dal momento in cui diventa discepolo di Polvere d’Argento, Cavaliere Reale di Settimo Grado. Le cose tra Cavalieri Reali sono poco chiare, situazioni antecedenti fanno si che i nodi vengano al pettine proprio ora che Qiling ha scoperto di avere degli psicopoteri e si ritroverà a dover combattere contro situazioni per cui non è ancora pronto. Ma come ovvio sul suo cammino troverà amici e compagni pronti ad affiancarlo.
Il romanzo, come anticipato, non è un vero romanzo…ma ne è solo la prima fetta.
Dico fetta perchè sembra stato staccato con un’accetta dalle sue altre pagine. Il libro finisce infatti con un capitolo apertissimo che sembra un normale capitolo di metà libro, di cui vi aspettate il successivo subito dopo. Come una puntata del suddetto anime che, magari, stà per finire con un combattimento all’ultimo sangue e l’ultima scena mostra il personaggio che stà per essere colpito a morte…ma voi non vedete se il colpo è andato a segno o invece è riuscito a schivarlo perchè vi ritrovate con un “Alla prossima puntata!”. Qui troverete un “Continua”.demons fantasy magic2 s Marzio2 2

Eviterò di raccontare trama personaggi o quant'altro limitandomi più a spiegare perché il punteggio è così basso ma non si è meritato il minimo.
Il difetto principale dell'opera è come è stata scritta, non so se attribuire la colpa alla traduzione o all'autore, sta di fatto che in italiano pare narrata da tre personalità diverse.
Una di queste si occupa delle descrizioni , eccessivamente prolisse e ripetitive spesso, tutti i personaggi sono bellissimi, con la pelle candida, coi lineamenti efebici etc.etc.,tanto che a volte è difficile se si perde il nome capire a chi si riferisca e se sia un personaggio che ritorna o uno nuovo, idem i paesaggi innevati, bianchi, candidi, ghiacciati, luminosi; è come se si cercasse di arricchire forzatamente una descrizione già lunga ed adeguata finendo per risultare inutilmente ridondante.
Un'altra di queste personalità si occupa dei dialoghi, spesso di un'imbarazzante quasi fastidioso, degni di una dodicenne alla scrittura della sua prima fanfiction dalle velate tinte yaoi ,di quelle scritte peggio che mai con gli scambi tra i protagonisti brevissimi e a tratti anche incoerenti, che sebbene si possano considerare quasi "giustificati" dalla trama rendono i personaggi terribilmente stereotipati ed estremamente infantili.
Poi arriviamo alla terza e ultima personalità, quella che davvero ti permette di finire il libro e lo salva dal beccarsi il minimo possibile. Quella che si è occupato di una trama interessante abbastanza elaborata, di un'ambientazione che affascina con le sue idee più o meno originali combinate in modo avvincente, quella che all'improvviso rende i dialoghi seri e maturi, che dà spessore ai personaggi , quella che si occupa di poteri ,combattimenti e tutta l'azione vera e propria del libro.
L' ultima personalità purtroppo non è così tanto presente da permettere di ignorare le altre due, che anzi pesano ancora di più per l'effetto di disturbo e interruzione che impongono su questa ,altrimenti penso avrei potuto attribuire tra le 4 e le 5 stelle.
Ultima nota dolente come ha fatto notare qualcuno il libro non finisce ,non è semplicemente un primo libro di una saga ,ma termina proprio da un momento all'altro.
Quanto segue prendetelo con le pinze perché sono tutte informazioni dedotte ed estrapolate dalla rete da più fonti senza aver potuto verificare adeguatamente:
Ho cercato per questo in internet e da quel che sono riuscito ha trovare pare che il libro effettivamente non sia concluso , in inglese/cinese si trova qualche altro capitolo successivo ,ma comunque non si arriva a una reale fine, in compenso risulta meno mollato a metà. Non ho neanche trovato notizie del seguito mentre invece sembra l'autore stia riscrivendo questo stesso primo libro, con un titolo diverso nomi leggermente cambiati e qualche lieve modifica alla storia e magari quando avrà terminato la riscrittura si occuperà di fare il seguito, solo che a quel punto ovviamente sarà il seguito del libro modificato e non di questo "il sigillo del cavaliere" anche se personalmente ho trovato la riscrittura veramente poco diversa (considerate però che il libro originale è cinese, io l'ho letto in italiano e la riscrittura l'ho letta da un blog in inglese di una ragazza che traduceva dal cinese). In definitiva lo sconsiglio, se non altro appunto perché anche se tutto il resto dovesse piacere alla fine è come leggersi un libro da cui abbiano strappato gli ultimi 2-3 capitoli minimo.1 Lara3

Un libro molto confusionario, con una trama poco chiara e troppo tempo passato a ricordare al lettore quanto siano belli questi personaggi I love books180 29

Qiling ha vissuto alla locanda in cui lavora fin da quando i suoi genitori sono morti; da allora molti anni sono passati e le giornate si sono ripetute all'infinito, una uguale all'altra. Questo fino al giorno in cui molti maestri di psicoarti si riuniscono proprio nella locanda per catturare una delle più temute psicofiere del continente, Dente della Pallida Neve. Qiling è affascinato dai loro discorsi e dalle loro dimostrazioni di abilità, ma più il tempo passa più i maestri che giungono sono temibili e spietati, come l'inquietante Rydgil Ossocrisalide. Al suo arrivo, Dente della Pallida Neve non farà distinzione alcuna e distruggerà chiunque si trovi sul suo cammino; scampato al massacro grazie alla giovane Shenyin, dopo essere svenuto di fronte alla terribile psicofiera Qiling riprende i sensi al cospetto di Polvere d'Argento, Settimo Cavaliere Reale. La scoperta di essere il suo discepolo cambierà drasticamente la vita del giovane Qiling e ogni piccola cosa sarà per lui una scoperta incredibile...

Ho iniziato questo libro con la convinzione che mi sarei trovata tra le mani una storia nuova, diversa dal solito non solo per il contenuto in sè ma anche per lo stile. Non avevo mai letto un libro cinese, mi incuriosivano moltissimo la scelta lessicale ma anche le ambientazioni; le mie aspettative non sono state deluse.
Primo volume di una trilogia che in Cina ha avuto un successo davvero incredibile, Il sigillo del cavaliere è un fantasy molto innovativo e articolato; alla base del romanzo troviamo la struttura piramidale dei sette cavalieri reali, ognuno dei quali ha un'abilità particolare e un unico discepolo. Tutto ruota intorno al prefisso "psico-": abbiamo le psicoarti, che sono in sostanza le capacità soprannaturali legate ai quattro elementi della natura; le psicofiere, animali potentissimi che i maestri possono assoggettare al loro volere; le psicoarmi, la psiconebbia, lo psicocimitero.. Insomma, abbiamo tutta una serie di elementi che impariamo a conoscere pagina dopo pagina insieme al giovane Qiling :)
La fantasia dell'autore è tangibile soprattutto nelle descrizioni delle psicofiere, alcune sono quasi impossibili da visualizzare tanto sono complesse!
Leggendo il libro mi sono imbattuta in descrizioni e ambientazioni diverse dalle solite, chiamatela suggestione ma a me pareva davvero di avere a che fare con uno stile tutto nuovo; sicuramente un richiamo orientale si nota dai nomi dei personaggi, spesso composti e molto poetici (ad esempio Lianquan, Sorgente di Loto). Caratterizzato da un ritmo relativamente incalzante, il libro non può fare a meno di catturare l'attenzione del lettore; il divertente personaggio di Qiling diventerà un perfetto compagno d'avventura mentre l'austero (ma è solo una facciata!) Polvere d'Argento sarà una perfetta guida al continente di Aoting :)
Ulteriore nota positiva, sparse per il libro troviamo molte illustrazioni nello stile classico dei manga che raffigurano alcune scene o personaggi, mentre nelle prime pagine l'autore racconta brevemente come sia nata l'idea del romanzo e le sue speranze di non deludere i lettori. Mi è sembrata una cosa davvero carina ^^

Lo consiglio caldamente a chiunque voglia lanciarsi in un nuovissimo fantasy, è una vera chicca :) Lya06 - Lettrice notturna82 57

Qui la recensione completa: http://bookland89.blogspot.it/2012/04...

Mi sono avventurata nella lettura di questo libro perchè avevo voglia di cambiare orizzonti ed esplorare il punto di vista, relativo alla letteratura fantasy, diverso e nuovo. La maggior parte dei fantasy che ho letto e continuerò a leggere sono scritti da autori o europei o americani e ormai con la tv e con i telefilm, le cose che scrivono si assomigliano almeno un pò, invece, ho pensato, che leggere un libro di un autore cinese, mi avrebbe aperto un nuovo mondo.
Diciamo che da una parte sono stata soddisfatta, il nuovo mondo mi si è aperto, peccato che non mi sia piaciuto.....

...Ora vi vado a spiegare cosa mi è piaciuto e cosa non mi è piaciuto.
Inizio dall'unico pro: la storia, se organizzata in modo diverso, sarebbe stata interessante e appassionante.
I contro sono molti di più: prima di tutto c'è davvero troppo sangue, troppe uccisioni compiute in modi davvero raccapriccianti, potrei quasi definirlo un libro splatter; oltre a questo nella traduzione hanno lasciato molte, troppe, ripetizioni. Immagino che non sia facile tradurre un romanzo del genere dal cinese all'italiano, però credo che, se il lavoro fosse stato fatto in modo diverso, per noi lettori d'occidente, sarebbe stato meglio, anche se c'è chi direbbe che così si sarebbe distorta l'originalità e lo stile tipicamente orientaleggiante della scrittura. Si sente davvero molto l'origine del romanzo e in alcuni passaggi mi ha ricordato un anime giapponese che non mi è mai piaciuto, e cioè Ken il guerriero che con la sua forza colossale ammazzava tutti quelli che gli ostacolavano il cammino con delle tecniche per me assurde. Tornando al romanzo un'altra cosa che ho notato è che tutti i sentimenti, da quelli positivi come la gioia o l'allegria, fino a quelli negativi come la rabbia e l'aggressività, sono esasperati tanto da sembrare artificiosi e degni di un vero e proprio melodramma. In certi momenti il protagonista fa davvero cadere le braccia! Fede F.21 5

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