Andrea Camilleri é um “jovem” escritor italiano de oitenta e oito anos, conhecido pelos seus excelentes livros policiais protagonizados pelo inspector Montalbano.
“Um Sábado com os Amigos” é uma pequena novela de cento trinta e seis páginas como uma construção narrativa original e circular.
No capítulo Um são apresentadas várias personagens em pequenas histórias de infância, protagonistas e vítimas dos factos narrados, que revelam comportamentos desviantes por parte de todos os intervenientes, que consciente ou inconscientemente acabam por ser determinantes de uma forma quase sempre dolorosa dos seus procedimentos enquanto adultos.
Nos capítulos seguintes (do Dois ao Décimo) vamos sendo confrontados com uma narrativa vinculada em personagens – inicialmente jovens estudantes e mais tarde já adultos – incapazes de amar ou de manterem relações amorosas duradouras, vítimas de encontros e desencontros amorosos, em que a chantagem e traição se revelam como elemento primordial de um quotidiano marcado, essencialmente, pelos traumas de infância.
O crime ou os crimes servem sempre para acentuar o carácter mórbido e doentio das personagens, quer na infância quer na idade adulta, revelando progressivamente as memórias dolorosas de um conjunto de comportamentos verdadeiramente deploráveis.
No capítulo Onze Camilleri retoma as histórias de infância iniciadas no capítulo Um, concluindo o círculo narrativo do enredo e sintetizando de uma forma exemplar as vulnerabilidades psicológicas e comportamentais de todas as personagens.
Um livro angustiante em que Camilleri descreve magistralmente as personagens, as suas histórias “macabras”, os seus dilemas e angústias, que se revelam de uma forma inesperada e trágica…
7 s Txell287 18

Bueno, gente. The tea. The drama. Un lectura definitivament interessant.5 s Roberta Frontini (Blogue FLAMES)381 61

Este livro... nem sei o que dizer.

Há muito que eu queria ler algo de Andrea Camilleri por causa da série Montalbano. É uma série policial extremamente bem feita, que enaltece a minha linda Sicilia. No entanto toda a gente dizia que a escrita de Montalbano era deliciosa. Não posso concordar. Pelo menos neste livro. A escrita não é nada de especial. Por vezes há tantos diálogos que comecei a pensar que se tratava de uma peça de teatro... Mas a história.. Essa vale a pena.

Devo confessar que li o início umas 3 vezes. Pensava que não estava a perceber nada. Isto porque Camilleri apresenta imensas personagens e com tantas ligações entre elas que uma pessoa se perde. Mas o meu conselho é: Não desistir. No final tudo fará sentido se lermos com atenção e calma... vale a pena. 5 s Sandra936 279

Questo Camilleri mi ha deluso. Mi dispiace ammetterlo perchè per me Camilleri è il maestro. Però questo libro mi ha deluso. Si legge in un attimo, sì, l'ho letto una mattina in spiaggia, però non è il Camilleri che conosco.
Mi piace la sua sottile ironia, la critica al mondo contemporaneo che trovo nei libri di Montalbano, ma qui non v'è altro che una serie di personaggi che hanno subito trami infantili -in alcuni casi a dir poco singolari- che hanno segnato la loro vita, i quali però vengono descritti in superficie, senza un approfondimento.
Gli ho dato due stelle solo perchè è Camilleri. narrativa-italiana5 s Luana99 325

Sette personaggi.
Sette traumi infantili.
Un omicidio.

Lessi due anni fa 'Il tailleur grigio' dello stesso autore e non avendolo affatto apprezzato ho deciso di rileggere Camilleri con questo libro che mi ritrovo a casa visti gli scherzetti di Mondolibri. Ho letto 'Un sabato, con gli amici' in un'ora e mezzo, a cavallo della mezzanotte. E ancora non so spiegarmi cosa mi abbia rapita in questo modo. Procederò a due analisi differenti valutando il lato 'racconto' e il lato 'romanzo'.

'Racconto'
Che dire, Camilleri non padroneggia il noir in tutte le sue potenzialità, ma la storia è magnetica. I dialoghi sono veloci, semplici, un'ora di lettura vola via come nulla. I dettagli sono anticipati, più che l'ansia di scoprire il finale, a muovere il lettore, è l'ansia di sapere se le proprie ipotesi fossero azzeccate. Il passato riaffiora intrecciandosi al presente dei giovani sette borghesi i quali, la maggior parte laureati in Giurisprudenza, si conoscono dai tempi dell'Università e del liceo, ma ancora non conoscono i segreti gli uni degli altri. Se fuori piove, voi non potete uscire e volete distrarvi con qualche storia che nasconde 'altarini', 'Un sabato, con gli amici' è la lettura indicata.

'Romanzo'
Non ci siamo proprio! L'espediente del flashback - che a me tanto piace - risulta inserito male e perde tutto il suo valore di rendere più acuto e fitto il mistero. I personaggi sono privi di caratterizzazione psicologica. Il linguaggio è povero. Sembra addirittura che manchi un messaggio finale, se non fosse che bisogna cogliere - ma il lettore si deve davvero sforzare per coglierlo - il collegamento tra i traumi infantili dei personaggi ed il loro atteggiamento o modo d'essere attuale.

Insomma, se volete leggere un racconto che vi distragga, leggete 'Un sabato, con gli amici' di Andrea Camilleri.
Se volete leggere un romanzo ben scritto NON leggete 'Un sabato, con gli amici' di Andrea Camilleri.3 s Antonio Fini28 5

Un Camilleri "diverso".
traumi infantili, adolescenze difficili, segreti giovanili che non lasciano tregua nella vita adulta.
Forse siamo tutti vittime del nostro passato.3 s Brynhild Svanhvit132 2

Retópata 2022.

Punto 13: Una novela sobre una reunión de amigos.

Una ciudad de Italia, época actual. Seis antiguos amigos del instituto, entre los que ahora hay dos matrimonios y una pareja que convive sin relación amorosa, se reúnen un sábado por la noche en casa de alguno de ellos para cenar y charlar, como todas las semanas. En esta ocasión hay un séptimo participante, un amigo soltero que llevaba varios años sin contacto con el resto del grupo. A pesar de su cómoda existencia burguesa, todos arrastran traumas de infancia, adolescencias inusuales, y secretos y obsesiones personales que esa noche les hacen desear o temer el reunirse con los demás. A lo largo de la velada, el contacto de unos con otros crece en tensión y se va acercando de modo irremediable a un desenlace brutal.

La estructura de la novela no me ha gustado desde el principio, en que se presenta a los siete personajes en un día determinado de su infancia, pasando de uno a otro y volviendo a los anteriores sin identificarlos. Primero tenemos que hilar las historias individuales de cada uno (durante las primeras páginas creí que se estaba hablando de una misma familia con varios niños), y luego deducir a cuál de los protagonistas adultos corresponde cada experiencia. He supuesto que el no decir los nombres intenta generar intriga, pero a mí me ha causado más bien confusión, y no creo que el no saber desde el principio qué niño está relacionado con cada hecho traumático influya en cómo los vemos después como adultos. El autor abusa del recurso del rifle de Chéjov; adelanta de modo muy evidente algunos de los acontecimientos que van a suceder, y consigue que resulten predecibles en vez de sorpresivos.

Por otra parte, los personajes están exagerados hasta lo esperpéntico. Todos sufrieron, presenciaron o realizaron actos abominables a los tres o cuatro años de edad, y se han convertido (la mayoría de ellos) en adultos depravados con fetiches enfermizos. Que semejante caterva de desviados se junte en el instituto, forme parejas y mantenga una cuestionable amistad, sin saber nada de los traumas de infancia de los otros, es una de esas casualidades que solo puede pasar de modo forzado en una novela. Tendría sentido si se hubieran conocido en un grupo de terapia - que la necesitan, y en cantidades industriales - o si en el instituto se hubieran confiado sus respectivos secretos de infancia, y de ese modo se hubiera creado una afinidad entre ellos. Pero que por pura coincidencia se junte tal grupo de obsesos resulta poco creíble.

De nuevo he leido un thriller, y de nuevo me ha resultado aburrido. Lo bueno es que es un libro muy corto que se lee en una hora y media, y por tanto no me ha requerido una gran inversión de tiempo.
italian-narrative retópata222 s Alemanita290 61

4,5/5. Tiene cosas durillas...2 s Fabio230 13

Un libro insolito, rispetto al classico Camilleri, ma non troppo visto che lo stesso ci ha abituato a digressioni letterarie in varie direzioni e stili.
La storia non è di immediato acchito perché sfasata temporalmente tra un capitolo e l'altro e tra un numero cospicuo di protagonisti. Ci vuole quindi un po' per poter entrare nella sequenza narrativa (e di vita) dei protagonisti.
Passato pero' questo ostacolo ci si concentra meglio sulle storie e le psicologie dei personaggi. Il bello di questo libro è la capacità di Camilleri di disegnare in pochi tratti interi quadri di vita e psicologie diverse. Si focalizza su alcuni dei personaggi in particolare, ma non trascura gli altri.
Non voglio parlare troppo della trama per non tradire sorprese, va gustata piano piano e l'esercizio di entrarci da soli fa parte dell'esperienza. Basti dire che si spazia su un orizzonte che va dalla infanzia dei personaggi alla loro vita adulta e su come i traumi infantili si manifestino, ed espandano, in vita adulta.
Un bel libro, originale e da non prendere sottogamba. Consiglio di dedicarci calma e il tempo necessario senza fretta di arrivare alla fine. 2 s XanAuthor 3 books95

Menudo catálogo de humanos traumatizados, no se salva ni el apuntador.2 s Pilar267

Inquietant retrobada d'amics d'infantesa on cadascú arrossega un trauma que li ha marcat la vida. Relat dur de la perversió humana, que es llegeix en un matí perquè en Camilleri li dona un estil d'obra de teatre que li aporta agilitat.1 Chiara29 1 follower

...wä aber wow1 gallizio781 37

Sparlarne tra amici1 Christine69 11

Ziemlich verstörendes Kammerspielgelesen-20191 Procyon Lotor650 103

Il Sommo sta cambiando? Cosa manca e cosa c'? lo avete gi? letto dai quotidiani (stavolta hanno copiato senza errori) Tenendo conto che lo stile freddo con cui si narrano i famosi traumi ? in realt?? sciatteria, che i famosi traumi sembrano tratti da 15' di Porta a Porta o dalle solite pagine di solita cronaca nera col contentino della rarit? ripugnante (snuff movies), che le vite dei personaggi sono cos? plasticose da muovere il lettore verso il tendenziale chissenefrega, il libro ? destinato ai collezionisti pi? che ai fan di Camilleri. Chi vuole intraprendere la gara dell'orrore si trova di fronte, ad esempio, i resoconti di Ka-Tzetnik, o i racconti della Kolyma. Vogliamo stare su una pagina sola? Ci si legga l'inciso di Hurbinek. Gara persa in partenza, per cui l'orrore o ? funzionale e serio o andrebbe lasciato stare. Nel suo caso, prende sei poveri disgraziati... che esistono, ma non sono come si crede "vita che scorre sotto le apparenti normalit? di ciascuno di noi" questo ? un concetto che era di moda negli anni '70, si ? poi visto che il mondo non ? composto come taluni credevano da un 99% di perversi polimorfi, anzi: le varie forme di devianza sociale grave sono entro l'uno per cento, ? il contrario. Quelli che hanno subito traumi infantili di quella gravit?, a onta dei telegiornali terroristici, sono pochissimi. Imbroccarne sei in un colpo ? ridicolo. I suddetti poveri disgraziati reagiscono TUTTI ai traumi nel modo pi? duro. Anche senza aver letto Freud, ogni fatto traumatico o no ha una gamma di reazioni che va dal "me n'ero scordato" al "la mia vita ? stata tutta condizionata dal". No, tutti al percentile superiore. Tutti pesantissimamente influenzati. Naturalmente, i sei improbabili, che reagiscono concordemente, che si incontrano, che rimangono collegati, che detto collegamento genere ulteriori fatti, b?h mi permetto di ripetere, come ho gi? detto, che l'evento ? meno probabile del mio incontro con Batman all'ora dell'aperitivo. Ah, aggiungo che oltretutto traspare un compiacimento narrativo mascherato da orrificazione, tipo "che schifo quei porno su telemontefiascone alle tre di ogni gioved? mattina con quella creola che ha un neo sulla natica sinistra a forma di asso di picche." Per essere schifosi, se li ? guardati ben benino il tipo. Sopravvive solo il mestieraccio che permette la formazione di un intreccio pi? che decente ma montato male. (Pure? S? pure) Ah, la polizia poi ? composta da subnormali distratti e fiduciosi. Non credo da tempo che i tutori dell'ordine siano tutti repliche di Dick Tracy ma perbacco, come minimo direi che ? esagerato pure qui e di molto. Nei trafiletti giornalistici fotocopiati dalla matrice dell'addetto stampa mondadoriano che ricalco a perenne sua perculatio si legge: "Si sente forte e chiara in queste pagine la voce di Camilleri uomo di teatro. La si sente nel disegno rigoroso della trama, nelle battute perfettamente calibrate dei personaggi. E naturalmente nella struttura teatrale del testo, nettamente distinto in due parti simili ad atti, una che rappresenta l'infanzia, l'altra la maturit?. In mezzo, a fare da filo conduttore, la dannazione delle esistenze, una discesa agli inferi, un viaggio nella psiche che fa d?ogni conclusione un nuovo punto di partenza, d?ogni certezza un dubbio. Teatro? Vero, l'estensore del trafiletto antecipato ? certamente un lacerto dal Grand-Guignol o pi? probabilmente un transfuga di una compagnia di burattinai zigani annegata nel passaggio del Danubio. Purtroppo arrancando sulla riva lutulenta ha perso il sacchetto coi trenta denari. C'? speranza quindi che torni a cercarlo infilandosi nella mota esiziale pure lui. Dalla platea si sente forte e chiara una voce... "180 pagine scritte larghe per 17,50? e ce starebbe 'a crisi?!?" Si. Decisamente sta cambiando, forse anche dialetto, da Il Sommo - con un altra di queste topiche lo chiameremo Er S?la. D'ora in poi da Camilleri solo edizioni economiche o Sellerio e cercher? di non acquistare un librondadori per almeno dieci acquisti consecutivi. O Sommo, in un bel metaracconto "Montalbano si rifiuta" che includesti negli Arancini, fai protestare veementemente verso te il tuo Commissario, preoccupato e quindi stufo fino alla ribellione di essere stato ficcato in una trucibalda storia pulp. Non puoi pertanto scrivere codeste minchiatine alla scordatina e alla taci-maci. Ti contraddici, e se ti contraddici sei colpevole. U capisti?06-gialli-noir-thriller1 Niki Costantini225 16

Un altro Camilleri ancora, e ancora un romanzo da quattro stellette. Non tanto perché a Camilleri si possano dare a prescindere, ma perché è riuscito a mettere insieme un intreccio perfetto nelle sue geometrie, liscio e tagliente come un diamante, senza sbavature né altre derive.
Non c'è traccia, in questo sabato con gli amici, della sottile ironia di Montalbano o della poesia delle ultima favole mediterranee, c'è solo un nero profondo e la dannazione dei protagonisti.
È un noir più che un giallo, dal gusto un po' anni '70. I personaggi si muovono a rallentatore, dall'inizio fino all'epilogo, uniti da una maledizione che li guida come marionette, fino a fonderli con Eros e Tanatos.
Mi ha ricordato, per certe sue atmosfere, Scerbanenco. Non avrebbe sfigurato Duca Lamberti in questa storia. Ma a differenza di Scerbanenco qui manca del tutto l'espiazione e la finale redenzione. E nessuna speranza di salvezza per i sei protagonisti.
Non so quale sia stata l'intento di Camilleri nello scrivere una storia così, se abbia voluto mettersi alla prova o mettere alla prova i suoi lettori, se abbia inteso analizzare alcune pieghe nascoste dell'animo umano, o di un certo tipo di società o semplicemente scrivere un romanzo "d'intervallo". Certo è che il risultato è stato più che buono, talmente buono che lo si legge e ci si dimentica dell'autore. Camilleri nero è una pista del tutto inesplorata che, visti i presupposti, meriterebbe di essere battuta di più in futuro.giallo mediterranei noir ...more1 Miguel Poveda449 12

El gran Andrea Camilleri nos deslumbra en esta ocasión con una historia que se aleja de Vigata y de Montalbano. A través de un grupo de amigos del colegio, ya adultos, nos muestra las entretelas de cómo los errores y los traumas nos pueden perseguir durante toda la vida. La trama es multilineal (una para cada personaje) y casi parece en muchos casos una obra de teatro, en un estilo fresco y entretenido, con un desenlace brutal. Muy recomendable.1 Sergio Frosini247 16

Un breve Camilleri che per meglio abbandonarsi al suo lato più cattivo (molto cattivo!) lascia il siciliano di Vigàta per un italiano pulito (a parte un paio di frasi "bambinesche" storpiate per esigenze di copione)

Un sabato sera con un gruppetto di amici dove "il più pulito ci'ha la rogna", con cambi di scena veloci (sarebbe perfetto a teatro) e segreti indicibili del passato

Bellissimo1 May Kasahara162 56

Lo empecé y lo terminé en un solo día y me ha gustado una barbaridad. Nunca había leído nada de Camilleri, ni su tan famoso Montalbano, pero esta pequeña novela me ha impactado mucho.
Me ha parecido fascinante, absorvente, intensa, un reflejo de hasta donde puede llegar la maldad humana. Desde que la terminé todavía estoy pasmada. Para mí, es muy muy recomendable.5-stars1 Eduardo Boris Muñiz 441 19

Un Sábado con los Amigos - Andrea Camillieri publicó en 2009 este libro que no tiene nada que ver con el querido Salvo Montalbano.
Es más podría decir que se trata un libro bastante desagradable, con una historia molesta y unos personajes extremadamente grotescos.
El genio de Camillieri siempre escribe con el humor en mente, muestra situaciones muy malas pero siempre hay algo de humor en la desgracia.
En este caso es todo sumamente desagradable, es difícil encontrar el humor. Eso no lo hace un mal libro, lo hace distinto y no apto para todo el mundo.
La historia comienza con diferentes niños pasando por situaciones horribles, pasan los años y esos mismos niños son adultos pero no sabemos quien es quien. Es decir, no se dieron los nombres mientras se contaban los hechos de la niñes por lo que la historia de adultos transcurre con nosotros tratando de adivinar que es quien (lo que está muy bueno y atrapa abundante, es un recurso muy fresco).
En una fiesta todos los personajes coincidiran y todo lo que estaba oculto saldrá a luz.
No puedo dar mucho detalle porque le sacaría la gracia al libro.
Es un mal libro? No.
Me gustó? Lamentablemente no.
Los personajes son tan desagradables que no me puedo identificar con ninguno, no me importa lo que pase con ellos y sinceramente lo seguí leyendo porque esperaba que en algún momento todos fueran castigados.
Y también porque es un libro muy ágil, se lee en un día porque al final no podes soltarlo.
Es agradable que Camillieri puede escribir diferentes cosas, desde un drama como este, a algo policial como las novelas de Montalvano o algo bibliográfico como Cartas a Matilda.
Siguen pasando los libros que leo del autor y cada vez me convenzo de que es sino el mejor uno de los mejores escritores italianos de todos los tiempos. Raffaella De Leonardo1,525 9

“Particolare” di sicuro è la definizione più adatta per questo libro che impegna nella lettura perché viaggia tra passato e presente senza quasi un filo logico, ma unicamente con lo scopo di far conoscere le diverse storie dei protagonisti, un po’ per volta, spesso senza chiarire chi riguardi lo sprazzo di passato.
Si fa una certa fatica inizialmente ad inquadrare i diversi personaggi nelle diverse età, ed è come avere in mano tante tessere di un puzzle che si capisce dove devono andare ma che non si riescono a collocare facilmente al loro posto.
Alla fine tutto torna e rimane lo sconcerto per quei personaggi così particolari, pieni di problemi irrisolti che condizionano le loro vite.
È un libro da rileggere avendo già in mente i risvolti finali che chiariscono quanto è successo in passato e quello che succede nel presente.
Nel complesso mi è piaciuto molto, ma è una storia molto diversa dalle “solite”, quello che non cambia assolutamente è lo stile elegante e raffinato di Camilleri che da solo basta a rendere più che godibile la lettura dei suoi scritti.
Magrathea151 6

Senza scampo

Un libro che si snoda come un giallo. Finestre che si aprono su vite giovani, giovanissime, apparentemente normali. Le vite dei personaggi vengono seguite in parallelo. Fili di burattini tesi ed accantonati, un teatrino che è uno spicchio di mondo, uguale a tanti altri, come se ne vedono in ogni luogo e tempo. Ma quei racconti che sembrano innocenti nascondono retroscena che richiedono conti da regolare. Il destino ha la memoria degli elefanti. E la bilancia si riposizionerà su nuovi equilibri. Spietato. Lucido. Non si distrae nella forma, va dritto al centro della catarsi questo Camilleri "a-dialettale", ma sempre ottimo disegnatore delle inquietudini umane. FLAMES (Roberta Frontini)435 41

Há muito que eu queria ler algo de Andrea Camilleri por causa da série Montalbano. É uma série policial extremamente bem feita, que enaltece a minha linda Sicilia. Os crimes são sempre interessantes. Os episódios têm cerca de 2h mas o tempo parece voar. No entanto toda a gente dizia que a escrita de Montalbano era deliciosa e isso aguçou-me a curiosidade. Depois de ter lido este livro, não posso concordar.

Opinião completa aqui - http://flamesmr.blogspot.com/2019/09/... Fernando Pestana da Costa520 18

The usual Saturday night dinner of six former high school mates is disturbed by the arrival of a seventh one who turns out to be (although he is not the only one...) involved in an extortion attempt having as base some old photos with incriminating sexual content. A very nice story where the hidden connections among the seven participants only slowly are brought to light, and starts and finishes with chapters in which the characters are still young kids and that, in a way, constitute a parenthesis that help explain they turn out to become. Regina Hörmayer262

Leider war dieses Buch eine richtige Enttäuschung. Ich liebe die Bücher von Camilleri mit seinem Protagonisten Commissario Montalbano und hatte mir Ähnliches erhofft. Die Handlung ist so stark gekürzt, dass sie kaum nachvollziehbar ist und dass in einer Freundesgruppe von sieben Personen, alle mehr oder weniger missbraucht wurden und gescheiterte Existenzen sind, klingt ziemlich unverständlich. Man hat das Gefühl, dass der Autor mit diesem Buch seine schlimmsten Vorstellungen niederschreiben will. Cristina Bessa69 3

Primeiro livro deste autor e estou sem palavras. Que pessoas tão perturbadas. O livro é pequeno e começa com retratos do passado, sem identificar as personagens. Avança para o tempo presente e para a trama, que nunca é clara. As personagens misturam-se e baralham-se na nossa cabeça. Nas últimas páginas voltamos ao passado e temos a confirmação do que aconteceu e a quem aconteceu nos primeiros capítulos.
Não sei se gostei ou não, mas não se fica indiferente.2020 Zahira Rodríguez3

Lo encontré en un rastro y me llamó la atención la sinopsis, es un libro que tienes que estar muy atento porque cambia de contexto muy deprisa y se pierde el hilo con facilidad.

La historia no la veo tan mala, lo único que estoy en shock jajajajaja no sé si me gusta o no, toca temas muy turbios que no me esperaba. Es raro, pero se lee en dos días, así que no se que decir de este libro, sin más. Katy92 5

très bon roman à suspens, beaucoup de personnages adultes ( et qui font des choses d'adultes hihi ) et d’interaction.
aspect tordu, et l'enfances difficile des personnages étaient un peu hard pour l'ame sensible que je suis
parfois je me perdais et je ne savais plus qui parle ou qui raconte ses souvenirs
sinon I loved it! could-nt-put-it-down good i-loved-it María Peralta135 1 follower

¡Librazo!
Compañero lector ¿cuál es el primer recuerdo que tienes de tu infancia? ¿Es acaso ese recuerdo algo que haya marcado tu vida? El italiano Andrea Camilleri nos regala una historia que te deja pegado al libro. Nos presenta un grupo de amigos que se reencuentra después de varios años para recibir a un ex compañero de la Universidad. Podemos encontrar en esta historia: infidelidad, matrimonios, violaciones, chantajes, secretos,asesinatos y sexo.
¿Serías capaz de matar a alguno de tus amigos?
¿Cuál es tu fetiche sexual?
Todo esto está reunido en 158 páginas. Etienne DIDIER7

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