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El cas Santamaria de Andrea Camilleri

de Andrea Camilleri - Género: Intriga
libro gratis El cas Santamaria

Sinopsis

Què passa quan un home honest es troba enmig d’una xarxa de corrupció burocràtica?

Mauro Assante és, en primer lloc, un home seriós: sempre ha treballat amb la màxima escrupolositat, i això li ha comportat que cada vegada li encarreguessin feines de més responsabilitat en la institució per a la qual treballa, l’autoritat que vetlla per la transparència de la banca italiana. Casat i amb un fill petit, aquest estiu s’ha quedat sol a ciutat per redactar un informe sobre un cas especialment delicat. De sobte, però, una joveneta força bonica apareix casualment en la seva vida i, a mesura que l’estiu avança, es troba immers en una relació secreta excitant.


Reseñas Varias sobre este libro



Das war wohl eines seiner letzten Bücher. Andrea Camilleri war 91 Jahre als diese kleine Erzählung schrieb. In der Presse wurde der alte Meister hierfür gefeiert aufgrund seines Bisses und trockenen Humors. Ich konnte dagegen dieser harmlosen Geschichte um einen unbescholtenen Wirtschaftsprüfer, den man in Misskredit bringen möchte, damit er aus dem Verkehr gezogen wird, bevor einen Skandal aufdeckt, nicht viel abgewinnen. Die sehr dialoglastige Schreibweise erinnerte mich an eine Boulevardkomödie. Vielleicht bin ich aber auch besonders kritisch, da ich ebenfalls Bankenprüfer wie Dottore Assante bin und mir daher die Darstellung so abwegig erscheint. Aber womöglich sind die Verhältnisse in Sachen Korruption in Italien tatsächlich so, dass man einem Prüfer mal ungefragt eine aufreizende Escort-Dame vorbeischickt. "Solange der Kofferraumdeckel noch zugeht, ist es keine Bestechung", heißt es in unserer Branche mehr scherzhaft, denn außer Kaffee und Mineralwasser nehmen wir nichts an Gefälligkeiten entgegen. Aber ich sollte mal nach einem Auslandsjahr in Südeuropa beim Arbeitgeber nachfragen...12 s ???????275 90

????????? ????? ?????, ???' ??? ???? ????? ????? ???????, ??? ?????? ??? ????. <3 20188 s Antonella Imperiali1,190 124

Non sono quattro stelle piene, sia chiaro, ma assegnarne tre mi sembrava riduttivo.
È pur sempre un Camilleri!

Mauro.
"Funzionario integerrimo, sposo e padre ineccepibile, nessun vizio, non ambisce a promozioni, sempre al suo posto, un cervello speculativo, vaglia ogni iniziativa, additato ad esempio ed altro ancora, ma... è l'essere più sprovveduto e sciocco e incapace di capire la vita." Un povero fesso, insomma!

L'ambiguità o, meglio, la dualità del titolo non lascia dubbi; le vicende si snodano su un doppio filo, quello professionale e quello privato, entrambi "scottanti". Prevedibilmente i due fili si intrecciano e...
Finale altrettanto prevedibile, deboluccio via!, ma il resto si legge così bene...andrea-camilleri6 s GONZA6,739 112

Incredibilmente, considerando che questo libro è uscito per mondadori, non fa schifo. Non fraintendete, a me di solito Camilleri piace, e parecchio, ma è innegabile che i libri che pubblica per Sellerio sono decisamente meglio di quelli che fa uscire per i tipi di mondandori. Stavolta per quanto la storia è piuttosto "già scritta" è ben scritta e scorrevolissima, quindi almeno vale la pena leggerla.5 s Angel150 16

??? ?????? ? ???????????...!2 s venticinque_lettori122 18

Non l'ha scritto lui.2 s Alfonso D'agostino790 64

Oh, vale anche sbagliare, eh.

A prescindere dal titolo, che è un gradevole e doppio richiamo al soggetto narrativo del libro, costruito su una relazione di ispezione bancaria ed una relazione extraconiugale, “La relazione” (appunto) di Andrea Camilleri è un romanzo sbagliato.

Ci sono due fronti su cui Camilleri ha dimostrato negli anni di essere un grande scrittore, e non mi riferisco ovviamente ai soli romanzi montalbaniani: la capacità di creare ambientazioni e personaggi che, pur mantenendo un credibilissimo attaccamento alla realtà, si muovono su quel confine sottile che sta fra ironia e poesia. Penso a quel capolavoro che è “La concessione del telefono” o al delicatissimo “Il cielo rubato”, entrambi perfettamente in linea con uno stile in cui storia, cronaca, cultura popolare si incontrano e fanno festa.

“La relazione” soffre per la presenza di un protagonista quasi macchiettistico, privo di una precisa connotazione: è un manager dalla carriera sfolgorante, gli è stata affidata una indagine delicata, eppure appare pagina dopo pagina manovrabile e… come dire… tendente alla scarsa brillantezza intellettuale. Quindi leggi e senti qualcosa che stona, la trama scorre rapida verso un prevedibile finale, gli uomini (e soprattutto le donne) che circondano il protagonista sono assolutamente monocolori.

Soltanto tracce del “grande” Camilleri: evitabile.

--- http://www.masedomani.com/2015/07/15/... ---2 s LettriceAssorta370 138

Stamattina ho finito di leggere un libro di Andrea Camilleri che s'intitola "La relazione". Camilleri non rientra tra i miei autori preferiti ma quando mi prende la voglia di leggere diciamo che sono flessibile. Per amore di cronaca, devo aggiungere che con mia madre e mia sorella, abbiamo creato un "circolo della lettura" ; in realtà si tratta di un "riciclo della lettura" nel senso che una di noi compra e poi presta. Visto il costo dei libri, non è cosa da poco. Ma ritorniamo al nostro amato Camilleri... "La relazione" , titolo dell' opera, gioca sull' ambivalenza del termine stesso, usato sia per descrivere una relazione extraconiugale e sia per il lavoro del protagonista, un ispettore bancario incaricato di stendere una relazione su una Banca con andamenti poco chiari. Il protagonista, giustappunto, si chiama Mauro Assante, un quarantenne metodico, ordinato, con un'innata incapacità di aprirsi interamente agli altri. Per la prima volta in sette anni di matrimonio, è costretto a vivere separato dalla moglie Mutti la quale è in vacanza con il figlioletto Stefano. Un giorno, mentre lavora alla sua relazione, Mauro viene disturbato dal trillo del campanello della porta di casa. Quando va ad aprire, si ritrova di fronte una splendida ragazza...da qui partono tutte le sue vicissitudini. Come già sapete, odio fare spoiler, quindi mi sono limitata a delineare la trama , giusto per dare un'idea. Quello che sempre mi interessa è andare a scavare un po' nel profondo del racconto.

Camilleri ha una scrittura pulita, scorrevole, priva di fronzoli. Ciononostante, si percepisce in tutto il libro la sicurezza dell'autore "consumato", tutto è orchestrato perfettamente in un concerto di parole dove lui è il direttore. Il personaggio principale del libro mi è piaciuto molto. Egli si muove tra le vie a lui familiari della sua città, Roma, che all'improvviso si trasforma in una giungla urbana piena di insidie. Mauro ha una mente razionale e sa come farla lavorare per giungere ad una soluzione. Eppure nella fortezza della sua personalità metodica e un po' asociale, si insidia un principio di fragilità, attraverso il quale si apre un varco Carla, la bellissima trentenne che bussa alla sua porta. Il varco diventa voragine e i sentimenti di Mauro sgorgano fuori come un fiume in piena e travolgono la sua vita sempre uguale cambiandola per sempre.

Il finale mi ha lasciata di stucco, un vero colpo di scena in una storia in sé abbastanza piatta. Il protagonista è sfiancato, sconfitto dagli eventi, sembra accettarli stoicamente ma poi riaffiora, tra i miasmi della follia che lo avvolgono, la  lucida determinazione alla vendetta. Mauro non prova più nessuna emozione, niente. Si sente un uomo solo che cammina nel deserto di una banchisa polare.

Come finale mi piacerebbe citare Shakespeare, che in uno dei suoi sonetti, il 123, declama: "No, o Tempo, non potrai vantarti ch'io cambi!". Anche in questo caso, la natura intima di Mauro riemerge prepotente nel finale... Detto alla spicciola: "Chi nasce tondo non muore quadrato". Siete d'accordo oppure ritenete che si possa cambiare?

LettriceAssorta soltanto su www.ilviziodleggereblog.wordpress.com iscrivetevi al sito!1 Roger159 2

Meh.1 Laura Corna184 2

Il titolo ha un duplice riferimento: allo scomodo documento che il protagonista sta redigendo e al rapporto che instaura con una bellissima sconosciuta. Tali relazioni saranno l'inizio di un susseguirsi di eventi che portano Mauro Assante verso l'abisso...
Si legge in un soffio.1 Rosanna 457 26

Uff...ho fatto un piccolo errore da 177 pagine.
Tutti avrebbero capito, ma evidentemente il protagonista maschile avevano deciso a priori di 'disegnarlo' stupido.
Va bene, archiviamo e subito questo Camilleri...1 Vasilis Kalandaridis371 13

???????,?????? ??? ????????? ?? ?????.? ????????? ??? ????? ??? ???? ???? ??????? ??????? ???????? ??? ??? ?????????? ???????.1 Julián 30

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Mauro Assante è funzionario dalla moralità irreprensibile, dall’esistenza prevedibile e nella quale sembra non esserci spazio per gli errori. Lavora per l’authority preposta al controllo sulla trasparenza delle banche e deve redigere una delicata relazione su un istituto di credito che ha ispezionato. Benché sia estate e la moglie e il figlio siano in vacanza in montagna, si trattiene a Roma proprio per consegnarla nei tempi stabiliti.
Iniziano a susseguirsi una serie di eventi strani, inspiegabili, come lÂ’incontro con una bellissima ragazza che sembra aver sbagliato indirizzo, e che poi casualmente incontra in altre circostanze e il cui pensiero sembra non volerlo abbandonare.
Non lo vuole ammettere con se stesso, cerca di bandire dalla sua vita le emozioni, ma piano piano si insinua nella sua mente la possibilità di una relazione. Iniziano le bugie, e come dice Goldoni “le bugie per loro natura sono assai feconde: una ne partorisce cento”…
È un crescendo di eventi, indizi, ombre e sospetti terribili. Camilleri li mescola sapientemente, lasciando intravedere un filo conduttore, senza però svelare nulla, mantenendo alta la tensione fino alla fine.
Rispetto ad altri libri di Camilleri che ho letto, i protagonisti sono descritti con pochi tratti, essenziali, la descrizione fisica è ridotta all’osso, si fa quasi fatica a visualizzarli, non ci si affeziona loro … il loro compito è quello di muoversi nella vicenda, che assume il ruolo centrale del romanzo.
1 mauchiz74 3

Il protagonista ha il mio stesso nome, l'autore è Camilleri quindi impossibile non leggerlo.
Ringrazio Camilleri di non averlo chiamato, Mauro, il pirla, o più educatamente Mauro, l'ingenuo.
Ovviamente la scrittura di Camilleri è piacevole e scorrevole, ma la storia non è troppo elaborata e lo svolgimento è alquanto prevedibile.
Trovo pure banale il gioco di parole utilizzato per relazione, quella sull'ispezione bancaria e quella con una donna.
Aspettiamo la prossima uscita per Sellerio.ebook italia1 Halalilodri797 7

Alles war so absolut vorhersehbar, dass das Lesen fast Schmerzen bereitet hat.ebook gelesen1 Imanol222 2

Mauro es un tipo felizmente casado y con un hijo que disfruta de una vida tranquila hasta el día en el que le asignan la investigación de la Banca Santamaría. A partir de entonces, su mundo salta por los aires.
El pistoletazo de salida se produce cuando una chica muy atractiva toca el timbre de su casa. Es Carla, una joven que trabaja como dama de compañía. Mauro la despacha de malas maneras. Sin embargo, ese mismo día se la vuelve a encontrar y su relación se estrecha. Este acercamiento provoca que no consiga sacar tiempo para escribir sus conclusiones sobre la Banca Santamaría, mientras a su alrededor empiezan a suceder cosas raras: la desaparición y aparición de su coche, la vigilancia del motero con bigote, el doble juego de su superior, el Sr Biraghi...
En fin, un cúmulo de circunstancias que hace que estas doscientas hojas se conviertan en una novela prefecta de tren, es decir, en una lectura breve, intensa y que te atrapa.

Hasta la fecha no había leído nada de Camilleri, uno de los autores más sobresalientes del género negro, lo cual es fácil comprender a qué debe ese honor, ya que con cuatro ideas monta una trama llena de intriga y absorbente.
Paulina Palacios Herrera292 1 follower

El inspector Assante, previo a la emisión de su evaluación del Banco, vive una situación extrema de presión por quienes tienen desde la política intereses en que se mantenga oculto el manejo financiero. Aparece Carla, con quien se ilusiona dejando de lado a Mutti y Stefano. Una novela distinta a las narraciones del ciclo Montalbano y de sus otras magníficas novelas, cuentos y Ensayos. Vale la alegría encontrarla y leerla. J.C.SANCHEZ46

Fácil de leer. Dinámico. Mordaz. Sagaz en el hilo argumental. Camilleri es un maestro en el arte de decir mucho sin decir nada. El uso de determinadas herramientas literarias ha sido como un master avanzado con altas dosis de disfrute. Alessia Torelli27

Non è un brutto libro ma l'ho trovato prevedibile. Finale deludente, avrei voluto che la psiche del personaggio venisse approfondita di più. Nota positiva: mi ha aiutata a superare il blocco del lettore e ora voglio leggere altro anche se in piena sessione d'esame. Vana21 2

??? ?? ?? ???????? ??? ?????????. ? ????? ??? ????? ???? ????????. Anna Esposito1 review

L Haris Grigoriou44 2

No Montalbano, no party!

?????? ?? ????????? ????????????? ? ??????????? ???????????.

??? ?? ??? ?????????? ??? ?????????. Carnac197

Davvero pessimo, anche per gli standard, già bassi, dei libri che Camilleri pubblica con Mondadori.ebook gialli La Lectora982 74

La historia es buena y podría haber dado mucho más de sí pero el libro no me ha gustado: Ni tiene intriga, ni despierta interés y el final es totalmente previsible. Menos mal que es corto! Vicent332 19

Vol ser una novel·la negra i no arriba més que a un gris claret. L'autor s'autocensura tant que la novel·la pareix escrita per a adolescents poc intel·ligents. El final és totalment previsible. Vaios309 1 follower

??????? ??? ??????????? ??????? ?????????! Vaniglia Harris231

Mauro Assante è uno scupoloso funzionario con grandi responsabilità: lavora per una istituzione preposta al controllo della trasparenza delle banche italiane. Si trova quindi ad ispezionare un istituto bancario e inizia a scrivere la sua relazione, che sarà sicuramente molto negativa e darà molti grattacapi alla banca che ne è oggetto. Per impedirgli di portare a termine il suo compito viene congegnata ai suoi danni una trappola senza scampo, fatta di eventi finalizzati ad indebolire la sua credibilità. Un’altra “relazione” si intreccia alla prima: quella con Carla, una donna giovane e bellissima che lo aiuta e lo consiglia, ma soprattutto lo seduce. L’infatuazione per Carla induce il protagonista, uomo riservato, marito fedele e padre affettuoso oltre che impiegato modello, a perdersi.

Allora, premetto che non sono né una "camilleriana" (di suo ho letto davvero poco) né una fanatica di gialli, polizieschi, thriller...perfino la differenza fra questi diversi generi mi sfugge. Questo libro mi è stato regalato e l'ho lasciato sullo scaffale per quasi un anno prima di decidermi a leggerlo. L'inizio mi ha fulminato con un "caspita come scrive bene, questo Camilleri", seguito da un "bella storia intricata, interessante" e ho iniziato a divorare le pagine. Presto, come è nell'ordine delle cose leggendo un giallo, mi sono messa a fare ipotesi circa la responsabilità di tutto ciò che accade al veramente ingenuo protagonista. Tendendo, chiaramente, a scartare la più ovvia, ho cercato di andare oltre, ne ho trovate altre anche molto inverosimili. Be', insomma, alla fine quella che scioglie la matassa è proprio l'ipotesi più ovvia, e questo non mi pare cosa da grande giallista...Il finale poi è proprio un po' troppo semplicistico, sembra scritto di fretta giusto perché una conclusione ci vuole.
Non smetterò con Camilleri, anzi mi fa piacere che le recensioni lette in giro di vari lettori delusi propongano sue opere migliori di questa. Mi sono segnata i titoli.2016 Silvia2

Uma estória curta e que prende desde o início. O protagonista parece uma pessoa bobinha, que não concatena os acontecimentos. O ritmo da narrativa é rápido e o final muito bom. Ilaria104 10

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